La arroganza dei medici

Avete mai sentito parlare de la arroganza dei medici? Non tutti per fortuna. Voglio raccontarvi una esperienza vissuta personalmente. Il fatto si è svolto presso un moderno ospedale di una cittadina nel sud Italia. Nelle righe che seguono vi spiego perché ritengo che molti medici sono arroganti senza motivo.

Mi ricoverano per un picco di pressione

Chi mi segue e segue gli articoli del blog sa che soffro da anni di ipertensione. E non è un segreto che seguo una cura mista che comprende il farmaco ufficiale e i diversi integratori di magnesio, la vitamina C, il Ginkgo biloba e altri ancora.

Succede purtroppo a chi è iperteso che dopo un po’ di anni la molecola del farmaco anti ipertensivo non fa più il suo dovere. E quando arriva quel momento, la pressione riprende a salire.

Cosa mi è accaduto

Mi sono alzato a orinare in piena notte verso le 3.30, e avverti subito che qualcosa non andava bene. Sbandavo e mi girava la testa. Chiedi alla persona con cui convivo di portarmi subito al pronto soccorso.

Mi somministrano le prime cure

Mi fanno accomodare subito all’interno del ps e mi viene prontamente somministrata una flebo di catapresan un farmaco contro la pressione alta. Dopo qualche ora la pressione si abbassa ma i capogiri continuano.

Mi ricoverano

Quando la pressione si era normalizzata, avverto il dottore che mi stava mandando a casa che i capogiri continuavano. Dopo pochi minuti decidono di farmi un bel po di esami. Per farli, mi ricoverano in neurologia.

I miei 10 giorni in neurologia

Sono stati 10 i giorni trascorsi in neurologia. Durante i quali mi fecero ogni tipo di esami, compresa una risonanza magnetica. Tutti hanno dato esito negativo per fortuna. Tralasciamo  la arroganza degli infermieri e concentriamoci sui medici che sarebbero l’asse portante di un sistema sanitario.

Perché parlo de la arroganza dei medici

Durante uno dei passaggi dei medici in camera, colgo l’occasione e gli chiedo per quale motivo, visto che tutti gli esami erano negativi, la pressione continuase a salire. Lui molto disponibile mi spiega che i motivi possono essere innumerevoli, compreso qualche disturbo ai reni.

Visto che da piccolo sono caduto battendo sui reni, provai a suggerirgli di fare un esame a questi organi. Lui tutto indispettito mi risponde che fino a prova contraria è lui che decide quali esami fare.

La mia risposta al medico

Gli risposi che non era la mia intenzione  di fare il suo mestiere e che non mi sarei mai permesso. Che è vero che lui è il medico ma che il corpo è il mio. Ho cercato di farlo ragionare sul fatto che gli stavo fornendo  dei dati che potevano essere importanti alla risoluzione del mio caso. Tutto li. Mi ha liquidato dicendomi che era una stupidaggine ciò che affermavo io.

Perché non dovrebbero essere arroganti

I medici, non tutti per fortuna, appartengono a quella categoria di professionisti che perché hanno studiato medicina su dei libri, credono di sapere tutto. Invece non comprendono che uno, i libri accademici non sono la Bibbia. Due dovrebbero ascoltare i loro pazienti che potrebbero fornire loro dei dati importanti per la loro cura. Caspita parliamo di vite umane e non di zaini o borse!

Il peggio è  passato

Per fortuna il peggio è passato. Mi hanno sostituito la pillola e contemporaneamente continuerò con gli integratori. Ma la medicina moderna che se pure è vero che ha fatto enormi progressi, ha ancora tanta strada da fare. Soprattutto cambiare quel modo di schematico e rigido nella cura dei pazienti.

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