Incubi notturni bambini, cosa fare

Per chi ha figli in tenera età è frequente avere a che fare con gli incubi notturni dei bambini. Proveremo a darti qualche suggerimento per migliorare il problema. Puoi stargli vicino quando lo vedi turbato, ma senza svegliarlo. Cerca una routine quotidiana che permetta al bambino di andare a riposare rilassato e senza paura. Lo psicologo avverte anche:

“L’incubo in sé non è una malattia, ma si consiglia cautela poiché a volte può essere espressione di paure irrazionali. Sintomo di un problema che il bambino sta vivendo inconsciamente”. Distinguiamo tra le due tipologie di incubi. Impariamo a tutelare la salute ed il benessere dei nostri bambini.

Pavor nocturnus

Tra le tipologie di incubi notturni dei bambini, la prima si verifica nel cuore della notte. Avviene nella fase del sonno profondo, ed è paragonata a un vero attacco di panico. Il bambino solitamente si sveglia urlando e respirando con complessità. Questo può rappresentare un sintomo più grave. Fa parte dei disturbi d’ansia, e non è a immagini esatte del sonno, ma più generalizzato.

L’incubo vero e proprio

Anche, l’incubo che si manifesta durante il sonno REM e, quindi, nelle prime ore del mattino, non è di per sé un simbolo di disturbo patologico. Gli incubi sono abbastanza comuni nei ragazzi dal primo fino ad almeno gli 8 anni. Sono un modo per esprimere disagio, frustrazione, desideri o paure.

Gli incubi più ricorrenti

“Gli incubi sono un modo inconscio di rappresentare, attraverso simboli e immagini, il significato esatto di ciò che sta accadendo nella vita reale. Pertanto, sono soggettivi, associati a esperienze specifiche, ma hanno la capacità di tenere traccia di alcuni aspetti che gli accomunano:

  • Incubi popolati da mostri: sono personaggi immaginari terrificanti che raffigurano simbolicamente un uomo maturo che reagisce rigidamente sullo stesso bambino o che è aggressivo nei confronti di un altro uomo maturo;
  • Incubi dove temono di cadere: rappresentano uno squilibrio. Il bambino si sente fuori dal controllo della propria realtà, vede un senso di instabilità e non ha allusioni stabili. Questo può accadere quando manca una routine quotidiana adeguata ai tuoi ritmi e alle tue esigenze psicofisiche, quando gli vengono proposte attività caotiche durante tutta la giornata, o quando vive una situazione precaria;
  • Incubi con insetti, come scarafaggi a letto: hanno il potenziale per essere associati a cambiamenti incomprensibili nella vita del bambino, come un trasloco traumatico o la genitorialità.

Incubi notturni dei bambini, come comportarsi

Una volta che i genitori notano che i bambini tendono a svegliarsi durante la notte, hanno l’opportunità di aiutarli calmandoli e impartendo loro un senso di stabilità dando l’esempio. Vediamo alcuni consigli.

  • abbracciandolo,
  • offrendogli un bicchiere d’acqua,
  • sicuramente non lo si rimprovera
  • non farlo sentire responsabile.

Se invece il bambino non si sveglia, ma mostra di avere un sonno particolarmente disturbato, potrebbe essere preferibile non lasciarlo dormire, per dargli la possibilità di superare le sue paure notturne, in questa situazione, puoi provare a fargli notare la tua presenza attraverso il contatto fisico, esemplificando sdraiandoti accanto a lui, tenendolo per mano, accarezzandogli la testa».

Come aiutare il tuo bambino a riposare meglio e a calmarsi

«Innanzitutto è fondamentale parlare con il bimbo, cercare di capire cosa gli sta succedendo e farsi raccontare i suoi incubi. Se ti rendi conto che ci sono inconvenienti nella vita quotidiana, puoi provare, ad esempio, a modificare i ritmi della giornata. È inoltre importante garantire che il bambino abbia uno stile di vita sano e una corretta alimentazione. Per favorire la pace e la continuità del suo sonno.

Ridurre la sovra stimolazione

Se il problema è legato alla sovra stimolazione, il consiglio è di ridurre al minimo le attività diurne e produrre stimoli rilassanti prima di andare a riposare, come leggere un libro. La cosa fondamentale è trovare una routine, costruire insieme a tuo figlio comportamenti e piccole cerimonie che siano uguali notte dopo notte, per affermare un sonno regolare.

Raccontategli delle storie rilassanti

Il momento del riposo è importante: per questo è necessario creare un ambiente sereno. Un’iniziativa potrebbe essere quella di raccontare, sottovoce e dolcemente, piccole storie inventate che ripercorrono passo dopo passo i momenti più preziosi e significativi della giornata del bambino: così si creerà una continuità tra la veglia e il sonno e il piccolo. andrà a dormire più serenamente e con aspettative positive per il giorno successivo.

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